domenica 30 ottobre 2011

E poi arriva quella botta di homesickness

Eccomi, in pieno nella mia prima crisi di nostalgia. Tutto qui è sempre perfetto, ma manca sempre qualcosa perchè sia perfettissimo. Mancano i profumi, i sapori, i visi, le voci, gli abbracci. Saranno le varie festività che scandiscono normalmente il passare dei mesi. Ci si trova ad avere un calendario completamente diverso, niente ponte "dei morti" ma festa di halloween. Vero, anche in Italia ormai è molto festeggiata, ma qui è come se fosse un vero e proprio rito, non è solo una serata per fare baldoria e allora ti si sbindellano i punti di riferimento e non si sa piu dove andare. 24 di novembre, un giorno normalissimo in Italia, sarà festa del ringraziamento, anche in questo caso un grosso punto di domanda. Saremo a casa senza sapere realmente cosa fare, come festeggiare, come passare questa giornata.

lunedì 26 settembre 2011

King of Prussia ed NBA

Ancora un fine settimana fantastico. Qui a Philadelphia il fine settimana è stato dedicato al College Day, una giornata di accoglienza e buon rientro a tutti gli studenti. Quindi per chiunque avesse avuto una tessera universitaria di uno dei tre campus attivi nella città, i musei erano gratis e i negozi offrivano sconti interessanti. Visto che noi purtroppo non rientriamo nella mischia, abbiamo deciso di farci una bella full immersion in uno dei piu grandi centri commerciali che io abbia mai visto...ovviamente per loro è tutto nella norma. Abbiamo prenotato una macchinina e via in direzione King of Prussia (senza navigatore) dopo nemmeno mezzoretta eccoci arrivati in questa distesa di 400 negozi tra abbigliamento, ristoranti, articoli per la casa, beauty center e chi piè ne ha piu ne metta perchè io non sono riuscita a girarmelo tutto. Cmq siamo riusciti a trovare qualcosa di interessante: tipo un paio di clarks a 60 euro e Levi's a 50 euro. Ma visto che anche qui il mondo degli outlet è vastissimo ci siamo tenuti le energie per il prossimo giro ad Atlantic City....e allora li le cose diventeranno serie :)).

Ma, a parte questa gitarella del sabato, direi che una nota particolare richiede la fantastica partita di basket a cui abbiamo assisitito domenica sera. Giocatori scelti dal campionato NBA per comporre due squadre, una partita amichevole e una raccolta di fondi a scopo benefico. Bhe che dire?? Forse che la loro vera religione sia il basket sembrerà scontato, ma quando certi numeri sono visti dal vivo è davvero emozionante. Non voglio essere ripetitiva, tenete conto che per me anche questa è una delle prime partite viste ad alti livelli in questo sport, come per il football, pero ragazzi, sono emozioni e che emozioni....
Il palazzetto, che risale a qualche anno fa, era gremito di persone, tanto che c'era molta gente in piedi sugli spalti e addirittura intorno al campo e l'aria condizionata, stranamente, non era contemplata.
Prima della partita i ragazzini addetti a raccattare le palle e a pulire il campo erano li, sul campo, a riscaldarsi con i campioni, fino a pochi secondi prima dell'inizio della partita. Sono rimasta molto colpita da una ragazzina di 12 anni...che si difendeva alla grande in mezzo a quella massa di ragazzini e campioni.
Tutti in piedi, si suona l'inzio nazionale (ma nessuno canta) questa un'altra cosa che mi ha lasciata un po' cosi. E poi si inizia, presentazione dei giocatori e via, uno dopo l'altro (due alla volta, o tre alla volta a seconda delle mosse) si accumulano i punti, i campioni prima scherzano poi iniziano a fare sul serio e la platea è un unico cuore, un unico sospiro un unico grido di gioia quando alla fine la squadra dedicata a Philadelphia vince con 10 punti di vantaggio.
Grazie ragazzi per queste bellissime e sudatissime (in tutti i sensi) emozioni.

martedì 20 settembre 2011

colloquio

Eccomi, dopo due settimane a Philadelphia sostengo il mio primo colloquio per insegnare italiano agli stranieri.
Ovviamente, qui senza permesso di lavoro non si può fare nulla e visto che la pratica ci metterà un po' ad essere accettata ho deciso che non posso e non voglio ammuffire da sola nel mio appartamento mentre mio marito è al lavoro. Quindi, scartabellando (si potrà dire) un po' su internet trovo questo magnifico istituto  e decido di mandare una mail con tutto il mio curriculum. Risultato? Il responsabile mi vuole vedere e cosi nasce una collaborazione. Non potendomi assumere il primo periodo non lavorero, ma seguiro solo i corsi coome volontaria, per prendere dimestichezza con gli alunni e le metodologie utilizzate cosi, quando arriverà tutta la documentazione sarò pronta per tenere il mio corso.
 E' bello sapere di poter avere certe opportunita partendo dalla mia formazione, la cosa triste è non poterle avere a casa proprio ma doverle andare a cercare in un altro stato. Quanti immigrati avrebbero bisogno di un corso di italiano per potersi integrare meglio nel nostro paese? A quanti comuni vengono dati i finanziamenti per muoversi in questo senso? Pochi, e con questa manovra in azione probabilmente i pochi che esistevano saranno stati anche eliminati.
Stiamo andando alla deriva e non ce ne accorgiamo, se amassimo il nostro paese quanto lo ammirano, lo sognano, lo invidiano gli stranieri forse riusciremmo a trovare delle soluzioni piu facilmente e ci renderemmo conto che con questa situzione non si puo andare avanti molto.

domenica 18 settembre 2011

Prima partita di football

Partecipare alla prima partita di football è qualcosa di davvero emozionante e che consiglio a tutti quanti.
Ovviamente la nostra prima partita è stata a sostegno della nostra università: UPenn contro Lafayette. Questo per iniziare a masticare un po' di regole dello sport a me, per lo meno fino a questo momento, ignote. La partita inizia con l'inno delle università suonato dalla banda di studenti dell'univesità. Le "ragazze pon-pon" prendono i loro posto di fronte ai tifosi e iniziato ad incitare con balletti e canzoni....che tutti sanno!!!. Ogni punto viene seguito dall'esaltazione generale che ha il suo culmine con le cheersleader che fanno tante flessioni quante sono i punti. Ma l'emozione piu grande, oltre all'aspetto coreagrafico è godere del momento in cui vengono segnati i punti. Vedere il tuo giocatore prendere la palla e difenderla fino a quando non ha raggiunto l'altra parte del campo....queste sono emozioni. Ok, come "cronaca" fa un po' schifo, promesso nel prossimo resoconto utilizzero termini tecnici. Sempre per la cronaca, abbiamo resistito al freddo fino all'inizio del secondo tempo quando la UPenn stava perdendo di poco, in realtà il risultato è stato un vero disastro UPenn 12 - Lafayette 37....insomma come prima partita direi che le abbiamo prese di brutto :))).

venerdì 16 settembre 2011

Due settimane

Eccoci qui a scrivere la prima pagina del nostro blog.
La nostra avventura a Philadelphia è appena iniziata e vogliamo condividere con voi sensazioni, emozioni e sogni della nostra vita quotidiana in questa magnifica città.